La (im)possibile sostenibilità della tecnologia

Se ne e' accorto anche il Corriere della sera nell'articolo di oggi: la rivoluzione verde della silicon valley e' una bufala.
Come sappiamo, da un po' di tempo i colossi delle nuove tecnologie si affannano a produrre computer che consumino sempre meno energia, o per lo meno questo e' cio' che dichiarano.
Mentre producono tecnologia che consuma meno energia, sfornano una quantità enorme di nuovi prodotti spingendo i consumatori a dismettere i propri vecchi computer, telefoni cellulari, iPod, prima che esauriscano la propria vita. Continue reading

Vista a Scuola: BECTA lo sconsiglia.

Quasi in contemporanea con l'uscita di Windows Vista, il nuovo sistema operativo della Microsoft, Il British Educational Communications and Technology Agency (BECTA) pubblica un report sull'opportunità per gli istituti scolastici inglesi di adottare Vista.

"Non c'è alcuna funzionalità indispensabile nel prodotto", questa l'estrema sintesi del report, e inoltre "le problematiche tecniche, finanziarie e organizzative associate alla sua adozione prematura configurano la suddetta come una strategia ad alto rischio".

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Liberate il WI-MAX!

Anche il Italia arriverà il WI-MAX per la connessione delle aree extra urbane dove non arriva la connesione ADSL. Ma la domanda è: sarà un contributo per la riduzione del digital divide o l'ennesimo aiuto ai monopoli.

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Dicono che sia il web 2.0… Convegno a Roma

Si e' tenuto a Roma presso la sala convegni della Federazione Nazionale della Stampa Italiana il convegno "Il Web 2.0 e lo scenario italiano: a che punto siamo?
Giornalismo diffuso, condivisione di saperi, progetti partecipativi: scenari e prospettive".

In occasione del convegno è stato realizzato un dossier contenente riflessioni, interviste e commenti a giornalisti, bloggher, della scena italiana.
Nel complesso ho trovato l'iniziativa interessante…. Continue reading

la mannaia della censura si abbatte su psicoattivo.it

Questa volta è toccato a psicoattivo.it ad essere colpito dalla censura della polizia postale italiana, che ha lo scopo di monitorare le attività on-line per poi censurare e reprimere.

Non è stato sufficiente a salvare il sito dalla censura l'avvertenza che si leggeva nella home page: «Tutte queste informazioni non sono presentate con lo scopo di incoraggiare la gente a sperimentare le sostanze psicoattive, bensì solo per dare un avvertimento a coloro che potrebbero farne uso. Siate informati, state attenti!».

Ormai la censura della polizia postale italiana inzia ad avere una lunga tradizione. Nel corso degli anni sono stati censurati siti di tutti i tipi: presunti satanisti, giochi on-line, porno-pedofili, offese alla religione, presunti terroristi, e cosi' via…

Purtroppo agitando lo spettro di questo o quel pericolo, l'unica cosa che viene veramente impedita è la possibilità delle persone di informarsi ed informare in maniera libera e consapevole.

Altre info:

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