Vista a Scuola: BECTA lo sconsiglia.

Quasi in contemporanea con l'uscita di Windows Vista, il nuovo sistema operativo della Microsoft, Il British Educational Communications and Technology Agency (BECTA) pubblica un report sull'opportunità per gli istituti scolastici inglesi di adottare Vista.

"Non c'è alcuna funzionalità indispensabile nel prodotto", questa l'estrema sintesi del report, e inoltre "le problematiche tecniche, finanziarie e organizzative associate alla sua adozione prematura configurano la suddetta come una strategia ad alto rischio".

L'agenzia governativa inglese esprime quindi forti perplessità sull'utilità di Vista per le scuole. Secondo BECTA Vista è pensato principalmente per l'industria. Inoltre installare un altro sistema operativo non fa che complicare la gestione dell'intero parco computer scolastico.


L'operazione richiederebbe costi ingenti
. Solo il 5% dei computer presenti nelle scuole inglesi sarebbe in grado di far funzionare Vista con la nuova interfaccia grafica "Aero", mentre il 55% riuscirebbe a funzionare con Aero disattivato con notevole lentezza.
Quindi costi per l'aggiornamento delle licenze, per pagare tecnici che facciano l'installazione, per l'acquisto di nuovo hardware.

Su ques'ultimo punto non è un caso che il direttore generale di MediaMarket, l'ingegner Motta, sia convinto che "Vista" e "Office 2007" daranno un impulso considerevole ai nuovi acquisti di hardware: "Le funzionalità dei programmi sono più facilmente gestibili e danno le maggiori performance con una serie di accessori che MediaMarket ha a disposizione, in particolare per l'intrattenimento domestico anche in modalità wireless". (vedi Repubblica on-line)

Non si è fatta attendere la replica di Microsoft Italia attraverso le dichiarazioni di Albergati capo del Windows Business Group di Microsoft Italia. Albergati dichiara che "ci sono due scuole a Milano che hanno già adottato Windows Vista e i giudizi ad oggi sono più che positivi in termini di interoperabilità nel lavoro fatto in classe".

Fonti:

L'articolo è pubblicato su Altrascuola.it 

 

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