Anche il Italia arriverà il WI-MAX per la connessione delle aree extra urbane dove non arriva la connesione ADSL. Ma la domanda è: sarà un contributo per la riduzione del digital divide o l'ennesimo aiuto ai monopoli.
La questione è questa. Il wi-Max non è altro che la cara vecchia tecnologia wireless che usa però delle frequenze differenti che conconsentono di coprire vaste aree di territorio (una sola antenna sembra sia in grado di coprire un'intera vallata alpina). Attraverso questa tecnologia il governo italiano si propone di dare connettività internet alle zone attualmente non raggiunte da connessione via cavo.
Fino a dicembre del 2006 non era possibile utilizzarle perchè riservate al Ministero della Difesa per scopi militari. Ora grazie ad un accordo tra Ministero delle Comunicazioni e Ministero della Difesa sarà possibile usare le frequenze della banda 3,5 GHz per scopi civili.
Sino qui' tutto bene. Allora dove sta il problema?
Il problema sta nella modalità di assegnazione delle frequenze che il governo italiano sembra voler adottare. L'uso delle frequenze verrà messo all'asta. Quindi il miglior offerente si aggiudicherà l'esclusiva dell'uso di queste frequenze. E' facile intuire, forti dell'esperienze dell'UMTS, che qualche grande operatore si aggiudicherà l'asta a cifre stratosferiche facendo ricadere i costi sostenuti per vincere l'asta sugli utenti.
E siamo da capo… Altro che riduzione del divario digitale… In questo modo si rafforzano gli oligopoli.
E allora come fare?
Secondo il partito Pirata sarebbe molto meglio liberalizzare la frequenza e seguire la legge già esistente che regola l'installazione delle paraboliche. La legge in buona sostanza obbliga i fornitori di servizi a condividere le antenne. Se c'e' una prima antenna installata il secondo fornitore dovrà utilizzare quella pagando una parte delle spese di installazione al primo fornitore che l'ha installata. Per logica sembra funzionare…. 🙂
Sempre il partito Pirata invita a realizzare un google bombing per fare in modo che questo punto di vista (liberate il WI-MAX) sia sempre piu' visibile. Non si tratta di nulla di illegale o violento. E' solo la tecnica di collegare una pagina web da molti siti per fare in modo che tale pagina appaia tra i primi risultati di google quando viene cercato l'argomento in quesitone. In questo caso il WI-Max.
E allora… liberate il WI-MAX!!!!!